Fondo Nuove Competenze, quali le novità in arrivo?
È oramai imminente la pubblicazione del decreto con il quale si procederà all’avviso necessario per la presentazione delle domande a valere sul Fondo Nuove Competenze per l’annualità 2022. Sono mesi, infatti, che le aziende aspettano la ripartenza del FNC anche sulla scorta dell’ottimo risultato avuto nel 2020 e 2021.
Sulla base delle indiscrezioni raccolte, il contributo dovrebbe coprire il 60% del totale della retribuzione oraria di ogni singolo lavoratore, comprensivo degli oneri previdenziali, e per massimo di 200 ore.
Difficile sapere date e nemmeno delle stime sono possibili: probabilmente il 31 dicembre 2022 potrebbe essere la deadline per la presentazione delle domande, mentre le attività formative dovrebbero potersi svolgere anche nel 2023.
Confermata, invece, dovrebbe essere la premialità per chi, oltre alla rimodulazione dell’orario, mette in essere una riduzione dell’orario normale di lavoro: in tal caso, infatti, la quota di retribuzione finanziata dal Fondo dovrebbe essere pari al 100%.
Ovviamente ritroveremo nel nuovo decreto e successivo avviso, quanto già stabilito con il decreto di giugno e quindi la regola secondo la quale il contributo potrà essere erogato interamente alla fine delle attività formative oppure richiedendo un anticipo del 40% previa presentazione di una fideiussione bancaria o polizza fideiussoria.
Le novità prevista per il Fondo Nuove Competenze 2022
Nuova invece, parrebbe, la volontà del MLPS di inserire la regola secondo la quale i datori di lavoro debbano identificare, in sede di accordo sindacale, le necessità di un aggiornamento delle professionalità a seguito della transizione digitale o ecologica o per un adeguamento strutturale delle competenze conseguente alla sottoscrizione di accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico. Non più quindi formazione al solo fine di accrescere le competenze ma specifiche competenze e precisi piani di sviluppo, in linea con quanto, peraltro, previsto dal PNRR.
In attesa di avere notizie definitive sul Fondo Nuove Competenze, è possibile contattare Forma-Tec per avere maggiori delucidazioni in merito a questo importante strumento e soprattutto per iniziare ad avviare la procedura di predisposizione della presentazione dell’istanza, che potrà così essere inviata qualora le indiscrezioni fossero confermate.
L’esperienza di Forma-Tec e il Fondo Nuove Competeze
Fin dall’inizio, Forma-Tec ha infatti lavorato a stretto contatto con le aziende per permettere loro di accedere al Fondo Nuove Competenze, seguendo passo dopo passo in tutte le fasi della formazione, dalla progettazione del piano formativo fino alla sua gestione e alla rendicontazione finale. Molto importante è anche il supporto informatico che Forma-Tec mette a disposizione delle aziende clienti, grazie all’utilizzo di una piattaforma utile alla gestione dell’intero processo e nonché, ovviamente, alla formazione a distanza.
Per ciò che concerne il Fondo Nuove Competenze, l’esperienza di Forma-Tec è vicina sia alle grandi aziende che alle PMI. Oltre all’attività svolta con grandissime realtà come TIM, Terna, Enel ed Engineering, grandissimo lavoro è stato svolto al fianco delle piccole e medie imprese, che hanno permesso ai propri dipendenti di accrescere le loro competenze per consolidare e competere nei rispettivi mercati di riferimento.
Forma-Tec è, dal 2022, anche ente accreditato presso la Regione Lazio per l’individuazione, la validazione e la certificazione delle competenze.