Il 2023 è l’anno europeo delle competenze

il 2023 sarà l'anno europeo delle competenze

Il 2023 è stato proclamato “Anno europeo delle competenze” sulla scia di quanto annunciato dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2022 e in base alla proposta adottata dalla Commissione UE.

Con l’Anno europeo delle competenze, l’UE intende perseguire quattro obiettivi principali:

  • promuovere investimenti maggiori, più efficaci e inclusivi nella formazione e nel miglioramento del livello delle competenze per sfruttare appieno il potenziale della forza lavoro europea e sostenere le persone nel passaggio da un posto di lavoro a un altro;
  • garantire che le competenze siano adeguate alle esigenze del mercato del lavoro, anche cooperando con le parti sociali e le imprese;
  • abbinare le aspirazioni e le competenze delle persone alle opportunità offerte dal mercato del lavoro, in particolare per la transizione verde e digitale e la ripresa economica. Si presterà particolare attenzione all’attivazione di un maggior numero di persone per il mercato del lavoro, in particolare donne e giovani che non hanno un lavoro né seguono un percorso scolastico o formativo;
  • attrarre persone provenienti da paesi terzi con le competenze necessarie all’UE, anche rafforzando le opportunità di apprendimento e la mobilità e agevolando il riconoscimento delle qualifiche.

Fondo Nuove Competenze, la risposta italiane alla UE

In Italia, la risposta più vicina alle richieste europee è il Fondo Nuove Competenze, che permette un aggiornamento inerente le competenze digitali e green sulla sostenibilità aziendale.
Il Fondo Nuove Competenze è il principale programma attivo in Italia per sostenere la formazione e l’aggiornamento professionale dei lavoratori. Il Fondo è stato istituito per far fronte alle sfide del mercato del lavoro, che sta cambiando rapidamente grazie all’innovazione tecnologica e all’evoluzione delle competenze richieste dalle imprese.

Il Fondo, nato nel 2020 per fronteggiare la crisi economica dettata dalla pandemia, è un’opportunità per i lavoratori di acquisire nuove competenze e di migliorare la propria posizione professionale. Tuttavia, per poter accedere ai fondi del programma, è necessario che le attività formative siano coerenti con le esigenze del mercato del lavoro e con le strategie di sviluppo.

Fino ad oggi, per ciò che riguarda il Fondo Nuove Competenze, Forma-Tec ha potuto lavorare al fianco di oltre 50 aziende, erogando un totale di quasi 5 milioni di ore di formazione, coinvolgendo oltre 70.000 lavoratori. Il lavoro è stato portato avanti sempre a stretto contatto con le aziende, grazie a una consulenza costante in tutte le fasi della formazione, dalla progettazione del piano formativo fino alla sua gestione e alla rendicontazione finale.

Molto importante è anche il supporto informatico che Forma-Tec ha messo a disposizione grazie all’utilizzo di GEL, una piattaforma specifica dedicata esclusivamente alla formazione a distanza, con un monitoraggio continuo delle aule virtuali e la verifica degli apprendimenti fino al rilascio degli attestati finali.

FNC è un’occasione davvero importante per le aziende e per centinaia di migliaia di lavoratori, che potranno riqualificarsi e adeguare le proprie competenze a fronte delle grandi trasformazioni, in primis, quella digitale ed ecologica.

Per ciò che concerne il Fondo Nuove Competenze, l’esperienza di Forma-Tec è vicina sia alle grandi aziende che alle PMI. Oltre all’attività svolta con grandissime realtà come TIM, Terna, Enel ed Engeneering, grandissimo lavoro è stato svolto al fianco delle piccole e medie imprese, che hanno permesso ai propri dipendenti di accrescere le loro competenze per consolidare e competere nei rispettivi mercati di riferimento.

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